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Commenti al testo di Francesca Cannavo
Afonia

Sei nella sezione Commenti
 

 Francesca Cannavo - 07/01/2013 11:24:00 [ leggi altri commenti di Francesca Cannavo » ]

Grazie a tutti per l’attenzione e per la lettura ri-creativa alla mia afonia
A volte occorre la voce anche alle parole!

 Cristina Bizzarri - 31/12/2012 15:56:00 [ leggi altri commenti di Cristina Bizzarri » ]

Nel cuore del testo, le "parole liberate" faticano a innalzarsi sopra le loro compagne "strozzate" e schiave da una parte, e, dall’altra, le parole "immutate", che forse nell’eco potrebbero trovare una qualche salvezza che viene da molto lontano. La lettura di questa poesia scandita da versi brevi e spezzati comunica la difficoltà e la fatica del linguaggio a trovare una via, un passaggio che conducano a una vera apertura, a un "aion" di vera libertà. Un testo bello e profondo che ho molto sentito, come essere umano e come donna in particolare. Mi viene da dire: una poesia che scava nel profondo della nostra società umana, e lo fa senza pesantezza retorica o slogan intellettualistici. Lo fa rimanendo poesia.

  Carmelo Pirrera - 31/12/2012 15:41:00 [ leggi altri commenti di Carmelo Pirrera » ]

C’è in questi versi quasi un’accusa per la parola e nel contempo un rimpianto per la sua innocenza perduta. La parola, asservita a nuove patrie e nuovi padroni, non ha più l’innocenza di una volta. ora il suo fine è nuocere, farsi arma d’offesa, inimicarsi il silenzio, e ancora tacere il dolore.

  Carmelo Pirrera - 31/12/2012 15:39:00 [ leggi altri commenti di Carmelo Pirrera » ]

C’è in questi versi quasi un’accusa per la parola e nel contempo un rimpianto per la sua innocenza perduta. La parola, asservita a nuove patrie e nuovi padroni, non ha più l’innocenza di una volta. ora il suo fine è nuocere, farsi arma d’offesa, inimicarsi il silenzio, e ancora tacere il dolore.

 Cristiana Fischer - 31/12/2012 12:26:00 [ leggi altri commenti di Cristiana Fischer » ]

leggo anche un forte sdegno morale e politico

 Loredana Savelli - 31/12/2012 10:10:00 [ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]

L’incomunicabile e la parola: estremi in cui si dibatte il poeta, e non solo lui. Siamo "schiavi" della parola ed essa stessa è nostra schiava.
Potremo mai liberarci e liberarla?
Ciao Francesca.